Se siete interessati ad approfondire queste tematiche e a sperimentare alcuni giochi su diversi argomenti curriculari della scuola secondaria di primo grado, è in partenza il corso online “Matematica, didattica e gioco: una sfida per le STEM”, 5 appuntamenti live, disponibili anche in videoregistrazione, a cura di Paola Morando – certificato su SOFIA, acquistabile con carta del docente.
Tra le varie fake news che circolano a proposito della Matematica, la più pericolosa è certamente quella che sostiene che solo pochi eletti possano raggiungere buoni risultati in quanto naturalmente dotati per tale disciplina. Per cercare di convincere i nostri studenti che tale affermazione è assolutamente falsa, una buona strategia può essere quella di inserire ogni tanto nelle lezioni curricolari alcune attività ludico-didattiche che permettano di aumentare la motivazione e la partecipazione e al tempo stesso di migliorare le competenze matematiche.
L’inserimento del gioco all’interno delle lezioni di Matematica presenta molti vantaggi: da un lato il contesto ludico sdrammatizza una materia normalmente ritenuta difficile e noiosa e, dall’altro, permette di coinvolgere attivamente gli studenti nella lezione, trasformandoli da meri spettatori ad attori partecipi del processo di apprendimento. La competizione spinge infatti lo studente a concentrarsi e a cercare strategie efficaci e personali per affrontare i problemi, mentre la ripetizione, insita nel gioco, permette agli studenti di acquisire quella “manualità” che può essere ottenuta solo tramite una buona dose di esercizio personale e autonomo (tradizionalmente affidato ai compiti a casa, purtroppo sempre meno popolari tra i nostri studenti!).
Per progettare attività ludico-didattiche coinvolgenti ed efficaci è importante partire da un argomento affrontato in classe e lasciarsi ispirare dagli errori degli studenti, utilizzando il gioco per stimolare una riflessione critica che permetta di identificare l’errore e capire come evitarlo e correggerlo.
È inoltre importante progettare giochi semplici, con regole chiare e facili da comunicare: una buona strategia è quella di modificare giochi che sono ben noti agli studenti inserendo opportunamente contenuti di carattere matematico. Per esempio, sfruttando il fatto che quasi tutti i vostri studenti avranno giocato da piccoli a Indovina chi, potete riproporlo in versione matematica per far loro ripassare svariati argomenti. Le due versioni che trovate qui sono state ideate per far lavorare gli studenti sulle caratteristiche delle rette e sui grafici di funzioni lineari a tratti e possono essere utilizzate nelle classi della scuola secondaria sia di primo che di secondo grado. Infatti, le domande possono essere relative alla descrizione del grafico (per il primo grado) oppure riguardare anche l’espressione analitica della funzione (per il secondo grado).
Per giocare servono delle stampe del cartellone e dei fagioli (o simili). L’insegnante sceglie uno dei grafici presenti sul cartellone, senza comunicarlo alla classe. A turno agli studenti viene chiesto di fare una domanda che ammetta come risposta solo «sì» o « no». Tutti i giocatori usano le risposte alle diverse domande per eliminare di volta in volta (coprendoli con un fagiolo) i grafici che non soddisfano le condizioni date. Vince il primo studente che indovina il grafico scelto dall’insegnante.
Il gioco permette di ripassare le proprietà delle funzioni e la loro rappresentazione grafica, ma anche di lavorare sul linguaggio: per esempio, se uno studente chiede se la retta passa per $1$, gli verrà fatto notare che per indicare un punto nel piano non basta dichiarare un numero, ma è necessario fornire una coppia di coordinate. In questo caso l’insegnante non risponderà alla domanda e allo studente verrà assegnato un punto di penalità per aver formulato la domanda in maniera non corretta. Sarà molto interessante osservare come, durante il gioco, gli studenti imparino dai propri compagni non solo a formulare correttamente le domande ma anche a scegliere con cura le domande migliori, cioè quelle più efficaci per escludere il maggior numero di possibilità nel tabellone.
Per la sua struttura il gioco coinvolge simultaneamente tutti i giocatori, in quanto tutti gli studenti dovranno stare attenti alle domande dei compagni e utilizzare le risposte per escludere più caselle possibile. Per mantenere alto il livello di concentrazione durante tutta la partita potete assegnare un punto di penalità a chi ripete una domanda già fatta da un compagno. Inoltre è bene assegnare un punto di penalità anche a chi, provando a indovinare, sbaglia: questo serve a responsabilizzare lo studente e a evitare risposte date a caso.
Infine, è molto importante fare attenzione ai ritmi del gioco: se le domande sono troppo distanziate il gioco diventa lento e i giocatori si distraggono e perdono interesse, mentre se le domande si succedono con un ritmo troppo incalzante, alcuni dei giocatori si potrebbero scoraggiare, rinunciando a partecipare.