Prima simulazione di seconda prova di Matematica e Fisica: il commento di Leonardo Sasso e Claudio Zanone

Prima simulazione di seconda prova di Matematica e Fisica: il commento di Leonardo Sasso e Claudio Zanone

La simulazione della seconda prova di Matematica e Fisica pubblicata dal MIUR il 28 febbraio appare in linea con i Quadri di riferimento e, in generale, meglio equilibrata tra le due discipline rispetto alla prova del 20 dicembre.

Il Miur sembra avere tenuto conto delle perplessità manifestate dai docenti e delle proposte elaborate dalle associazioni disciplinari.

Il primo problema «parte» dalla Matematica e si collega alla Fisica mentre il secondo, al contrario, «parte» da una situazione di Fisica e si collega alla Matematica; entrambi i problemi presentano quattro richieste, equamente suddivise tra le due discipline (2+2).

Il questionario è suddiviso in otto quesiti, di cui cinque di Matematica e tre di Fisica, probabilmente per tenere conto delle differenze di quadro orario .

Un altro aspetto positivo è che i problemi propongono richieste per lo più indipendenti una dall’altra, in modo che la mancata risoluzione di un quesito non pregiudichi lo svolgimento dei successivi.

C’è da rilevare purtroppo una formulazione imprecisa del quesito 3 del primo problema, dove si parla di «carica che attraversa la sezione di un conduttore all’istante di tempo t». Per attribuire un significato fisico corretto alla funzione q(t) occorre interpretare la funzione nel senso di «quantità di carica che ha attraversato la sezione di un conduttore dall’istante t = 0 fino all’istante t». Per maggiori dettagli a questo riguardo, vi invitiamo a consultare le nostre proposte di risoluzione. Osserviamo infine che, nelle ultime simulazioni pubblicate (così come nella traccia ministeriale del giugno 2018), non sono stati proposti problemi costruiti a partire dall’analisi e dall’interpretazione di un grafico, più volti comparsi invece nelle prove degli anni precedenti. Data la valenza didattica di questo tipo di problemi, che permettono di focalizzarsi sui concetti (invece che sui calcoli) e mettono in gioco l’utilizzo di vari registri rappresentativi, riteniamo che non dovrebbero scomparire.

Sulla base delle indicazioni emerse da quest’ultima simulazione, elaboreremo delle nuove simulazioni di Matematica e Fisica per allenarsi all’Esame che pubblicheremo in VeriMat nell’apposita sezione; vi diamo appuntamento verso metà marzo quando pubblicheremo la nostra prima proposta.

Leonardo Sasso, Claudio Zanone

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