Seconda simulazione di seconda prova di Matematica e Fisica: il commento di Leonardo Sasso e Claudio Zanone

Seconda simulazione di seconda prova di Matematica e Fisica: il commento di Leonardo Sasso e Claudio Zanone

La simulazione della prova di Matematica e Fisica del 2 aprile presenta una struttura analoga alla simulazione del 28 febbraio: un problema che «parte» dalla Fisica e si collega alla Matematica, un problema che, viceversa, «parte» dalla Matematica e si collega alla Fisica, cinque quesiti di Matematica e tre quesiti di Fisica.

I primi due punti del problema 1 presentano una buona integrazione di Matematica e Fisica, con richieste sia di carattere fisico (unità di misura, caratteristiche del vettore campo magnetico, descrizione del moto) sia di carattere matematico (costruzione della funzione che esprime l’intensità del campo magnetico, ricerca del minimo della funzione, ricerca di eventuali punti in cui il campo si annulla); gli ultimi due punti del problema sono invece di carattere esclusivamente matematico, con la richiesta dello studio del grafico di una funzione, della determinazione di una retta tangente e del calcolo di alcuni integrali.

Il problema 2 «parte» invece con richieste di carattere matematico collegate allo studio del grafico di due funzioni e alla verifica della proprietà di ortogonalità nell’origine; si collega poi alla Fisica, con un collegamento a dire il vero un po’ più forzato (non essendo usuale trovare spire della forma indicata); le richieste di carattere fisico rimandano anche a questioni di Matematica (in relazione al calcolo del primo istante in cui la corrente cambia verso e al calcolo del valore massimo dell’intensità di corrente).

Il questionario è formato da quesiti abbastanza «standard», sia per quanto riguarda la Matematica, sia per quanto riguarda la Fisica.

Anche in questa simulazione, la prova sembra voler dare un certo rilievo alla capacità di argomentare e alla padronanza del metodo dimostrativo: viene infatti richiesto di «descrivere il moto, giustificando le conclusioni» nel problema 1, di  «spiegare» nell’ultima richiesta del problema 2 e di «dimostrare» nel quesito 2.

La prova appare chiara nella formulazione e fattibile per i ragazzi; le richieste, rispetto ad alcune questioni caratterizzate da una maggiore originalità proposte in alcune prove degli anni passati, insistono maggiormente su problemi classici quali lo studio funzione, il calcolo di integrali e l’equazione della retta tangente.

Tenendo conto delle indicazioni emerse dalle ultime simulazioni ministeriali, abbiamo preparato delle simulazioni di Matematica e Fisica per allenarsi all’Esame e che trovate in VeriMat nell’apposita sezione Simulazioni di seconda prova; altre ne stiamo preparando: vi diamo appuntamento perciò verso metà aprile, e poi a maggio, quando pubblicheremo le nostre nuove proposte.

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