In questa seconda parte dell’anno il tempo sembra scorrere più velocemente e spesso abbiamo la sensazione che non sia sufficiente a completare il programma, svolgere le verifiche e preparare all’esame le nostre alunne e i nostri alunni di terza.
D’altra parte proprio lo scorrere del tempo può suggerirci alcune attività che, se da un lato ci possono aiutare a riflettere sulla sua preziosità, dall’altro possono coinvolgere argomenti di Matematica che affrontiamo in prima, in seconda e in terza.
Per esempio in prima possiamo riflettere sul concetto di frazione, registrando e calcolando la frazione di giornata che dedichiamo alla scuola, al gioco, al sonno o ai videogiochi. Un confronto tra le studentesse, gli studenti e l’insegnante può trasformarsi in un’accattivante attività di debate su quanto tempo sia giusto dedicare ai compiti, magari da svolgere in sinergia con l’insegnante di Lettere.
In seconda il tempo è una delle variabili più presenti nei problemi del tre semplice: tempo e distanza percorsa sono grandezze direttamente proporzionali se la velocità è costante. Viceversa, se manteniamo costante la distanza, il tempo e la velocità sono inversamente proporzionali. Cronometro alla mano possiamo svolgere un’attività laboratoriale, chiedendo la collaborazione dell’insegnante di Scienze Motorie e misurando il tempo percorso a compiere un giro di palestra.
Se le nostre alunne e i nostri alunni di terza sono particolarmente in gamba possiamo proporre, allo scoccare del mezzogiorno, un esercizio sulle equazioni un po’ più difficile: in quell’istante le due lancette sono perfettamente sovrapposte, tra quanto tempo succederà di nuovo? La risposta è tutt’altro che banale e, a seconda del tempo che vogliamo dedicare alla sua ricerca, possiamo passare da un risultato molto approssimativo a una simulazione creata ad hoc con GeoGebra.
Indipendentemente da come siamo bravi nel gestire il tempo della lezione e nel programmare interessanti attività da proporre alle nostre studentesse e ai nostri studenti, non dobbiamo dimenticare che anche l’apprendimento richiede tempo e che suggestioni ed esempi che negli anni delle medie sembrano cadere nel vuoto potranno diventare utili spunti a disposizione delle nostre ex alunne e dei nostri ex alunni durante gli anni della scuola superiore, a patto che dedichino il tempo opportuno a farli maturare.