Tutti noi durante l’estate abbiamo letto un articolo o un post, oppure sentito un servizio alla TV o un commento, su quello che stava succedendo in Amazzonia e su quanti incendi erano in corso nel mese di agosto. La notizia ha fatto subito scalpore, scatenando interventi e commenti di molti personaggi famosi sull’argomento. Poi, come tutte le notizie, anche questa è passata di moda, lasciandoci il dubbio su chi avesse avuto ragione e su quali conseguenze questi avvenimenti avrebbero portato.
Con l’inizio della scuola, nella classe prima, abbiamo provato ad analizzare meglio la notizia, grazie anche alle informazioni che nel frattempo sono state rese note (come la foto riportata, pubblicata dal sito della NASA).
In particolare, visto che abbiamo parlato dei modi in cui si devono rappresentare le informazioni e i dati presenti in una tabella, ho deciso di proporre alcuni grafici (istogrammi e ortogrammi) da osservare e commentare.
Questi grafici affrontavano diversi aspetti: dal numero di incendi nelle foreste del Brasile e degli altri Paesi confinanti alle tonnellate di CO2 (anidride carbonica) emessa a causa degli incendi, passando per la quantità di superfici disboscate negli ultimi anni.
In questo modo gli studenti, divisi in piccoli gruppi, si sono potuti esercitare su come si costruisce, si legge ed interpreta un grafico, ma lo hanno fatto utilizzando dei dati reali, affrontando un problema ambientale molto critico e molto attuale.
L’esercitazione ci è servita dunque, sia dal punto di vista della matematica, ma anche e soprattutto come spunto per parlare di scienze, poiché gli alunni sono stati sensibilizzati su problemi importanti ed attuali, come la deforestazione per far spazio ad allevamenti, pascoli e coltivazioni, la produzione elevata di anidride carbonica a causa degli incendi e la diminuzione della produzione di ossigeno da parte della Foresta Amazzonica, definita da sempre il “polmone verde del nostro Pianeta”.