A metà novembre, dopo settimane di pioggia e disastri dal nord al sud dell’Italia, finalmente è tornato il sole, ma intorno a noi si continuano a vedere immagini e video della devastazione che questi eventi atmosferici hanno lasciato dietro di loro. Sfogliando il quotidiano “La Stampa” del 10/11/2018, nella sezione dedicata alla provincia in cui viviamo, mi sono imbattuta in un articolo che riporta alcuni dati riguardanti la situazione che ci circonda. Ho così deciso di portarlo in classe e provare ad analizzarne i contenuti, facendo così coincidere il lavoro con la giornata dedicata alla divulgazione nelle scuole riguardo i “georischi”.
Gli alunni della classe terza hanno formato delle coppie e a ciascuna ho consegnato una fotocopia dell’articolo. Il testo è breve ma sono presenti rappresentazioni numeriche differenti (percentuali e numeri interi).
Per questo come prima attività le coppie hanno dovuto distinguere ed evidenziare le rappresentazioni con colori diversi.
Il compito più impegnativo era associare le percentuali ai rapporti tra interi, sono poi stati costruiti degli schemi per distinguere i casi. Come schema di riferimento è stata usata l’infografica dei dati a livello nazionale reperibile sul sito dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) a questo link e che trovate qui a fianco
Per completare la tabella riassuntiva è stato necessario calcolare alcune percentuali utilizzando i dati presenti nell’articolo e in altri casi determinare il totale o il parziale di riferimento nel rapporto percentuale per la verifica del dato.
Gli allievi hanno avuto un’ora e mezza di tempo per svolgere il lavoro in classe con l’aiuto della calcolatrice. La maggior parte di loro ha utilizzato la proporzione:
parziale : totale = tasso : 100
Terminati i calcoli, agli alunni è stato chiesto un commento finale (alcune frasi) di comparazione con i dati dell’intero territorio italiano per poter descrivere l’analisi del nostro territorio.
Come completamento del lavoro, a casa, è stata chiesta la trasposizione digitale dei dati ottenuti sotto forma di documento di testo o di tabella su foglio di calcolo, per poter rafforzare le competenze digitali. Il lavoro non è stato svolto da tutte le coppie in quanto la richiesta era facoltativa ma aggiungeva valore alla valutazione finale del lavoro.
Essendo un’attività legata ad argomenti che dovrebbero già far parte del bagaglio degli alunni, ho deciso di non effettuare un controllo intermedio dei calcoli effettuati ma di valutare esclusivamente il lavoro finale. Così ho ottenuto un unico lavoro completamente corretto su 11 coppie della classe e questo mi ha portato a riflettere sulla necessità di lavorare più spesso su dati reali legati a fenomeni quotidiani.