In occasione dell’8 marzo e del “Mese delle STEM”, Il MIUR in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri presenta Le ragazze vogliono contare!, una serie di iniziative per la promozione delle pari opportunità volte a contrastare gli stereotipi di genere.
La scuola, infatti, può diventare un ottimo volano per avvicinare le studentesse italiane alle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics). Ricorda il MIUR che “solo il 38% delle studentesse indirizza il proprio percorso formativo verso le discipline cosiddette STEM. Il dato, evidentemente ancora troppo basso, si presta a molteplici letture di carattere sociale, culturale e anche educativo/orientativo”. Il sito di riferimento del progetto è http://www.noisiamopari.it.
L’obiettivo di Le ragazze vogliono contare! è quindi quello di contrastare lo stereotipo secondo cui le più giovani sono scarsamente predisposte verso lo studio delle STEM e meno interessate a intraprendere studi in ambito tecnologico, matematico e digitale.
Per capire la portata del problema basta ricordare che fra gli studenti che scelgono il liceo classico e quello linguistico le ragazze sono rispettivamente il 67,9 % e l’82,9 (fonte Istruzione.it).
Il Gender Gap nelle materie STEM in Italia è il 4,6: l’Italia è 31esima su 64 paesi del mondo (fonte Compare your country / PISA Gender Study).
Deascuola partecipa a Le ragazze vogliono contare! con alcuni contenuti e materiali per la didattica che saranno accessibili on line a docenti, genitori e studenti. Tutti gli aggiornamenti sul tema saranno consultabili su questa pagina e verranno rilasciati durante il “Mese dello STEM”.
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Studentesse, STEM e occupazione femminile: cosa può fare la scuola? di Vanda Gatti
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Attività didattiche inclusive per le materie STEM – materiali tratti dai Convegni Deascuola Motivare, Coinvolgere e Divertire con la Matematica e A Scuola di Scienza