Per i primi giorni di questo nuovo anno scolastico ho pensato a un’attività che potesse aiutare le nuove classi a conoscersi, a fare un po’ di riscaldamento matematico e a creare da subito un oggetto concreto e collaborativo da poter appendere in classe per vivacizzarla un po’.
Ognuno avrà a disposizione una tessera personale formata da quattro esagoni, ciascuno dei quali verrà colorato in modo unico a partire da informazioni o preferenze personali seguendo le indicazioni dell’attività matematica a esso collegata. Le tessere create dalla classe potranno poi essere affiancate e incollate per formare un grande poster collaborativo.
Ciascuna attività può essere eseguita in modo semplice e veloce, ma si presta anche a riflessioni più strutturate e a un’ampia discussione matematica di classe, così da lavorare sin da subito sull’argomentazione. Per esempio, la forma stessa delle tessere potrebbe aprire un dibattito sul perché siano stati scelti proprio gli esagoni, sull’esplorazione delle possibili tessere tassellanti e si potrebbe espandere ulteriormente questo argomento usando la piegatura della carta.
Nel primo esagono si introduce il codice Braille: oltre agli spunti matematici già indicati nella scheda, possiamo aprire una porticina verso il mondo della disabilità e dell’inclusione; oppure, ci si può soffermare sulla scrittura e lettura di messaggi in codice o ancora, indagare altri tipi di codice già formalizzati (come il Morse) o inventati dalla classe.
Il secondo esagono offre uno spunto geometrico, ma si presta a una riflessione sull’utilizzo del tempo in una giornata e a un’incursione nell’educazione al benessere digitale. Usando solo i quattro colori indicati, resteranno alcuni spicchi vuoti: si possono invitare alunne e alunni a completarli in modo personale con ciò che effettivamente riempie le loro giornate.
Per gli altri due esagoni ho pensato dei problemi che potessero essere risolti in tanti modi diversi, così da generare successivamente un confronto sulle strategie adottate.
In generale, il lavoro si presta per essere eseguito in piccoli gruppi, così da favorire il confronto tra gli alunni; ma può essere anche organizzato in modo dinamico preparando in classe quattro stazioni (o più, se vogliamo aggiungere qualche altro spunto) e permettendo a ciascuno di muoversi liberamente verso le attività che incuriosiscono maggiormente.
Non mi resta che augurare un buon anno scolastico a voi e alle vostre classi!