Ricordo che all’inizio della scuola, da ragazzo, avevo l’abitudine di prendere in mano i libri di testo appena comprati per scorrerli velocemente fino alle ultime pagine, immaginando gli argomenti che avrei affrontato e gli esercizi che sarei stato in grado di svolgere alla fine dell’anno.
Da insegnante ho conservato questa abitudine e mi piace, i primi giorni, far esplorare agli alunni gli argomenti che affronteremo insieme e sbirciare gli esercizi alla fine del libro.
Dietro la cattedra però la consapevolezza è diversa: i contenuti sono solo la punta dell’iceberg e solo a tratti ci rendiamo conto dell’importanza del nostro lavoro. La matematica affrontata a scuola, in particolare quella del primo grado, è importantissima per dare agli studenti gli strumenti per orientarsi e vivere nel mondo che li circonda: con le espressioni, per esempio, impariamo a seguire correttamente delle procedure, evitando di commettere errori, dapprima nella nostra vita scolastica e poi in quella professionale futura.
I metodi della geometria sono gli stessi che accomunano tutte le scienze: non stupisce quindi che nella risoluzione dei problemi proposti nella scuola di primo grado si mettano in gioco le stesse abilità che poi si utilizzeranno per risolvere gli esercizi di fisica nella scuola di secondo grado, gestire la propria vita professionale e, non me ne vogliano i romantici, compiere delle scelte importanti anche in quella personale.
Allo stesso modo, imparare a usare dati, grafici e percentuali ci permette di districarci nella grande quantità di informazioni che riceviamo quotidianamente e a non farci trovare impreparati quando queste informazioni diventano essenziali per compiere scelte consapevoli.
Imparare a risolvere equazioni suggerisce il fatto che, utilizzando correttamente proprietà e metodo, possiamo venire a capo di situazioni apparentemente irrisolvibili.
Ogni argomento fornisce insomma strumenti diretti e indiretti che aiutano a crescere e a migliorare. Ne possiamo trovare quanti vogliamo, basta avere la pazienza di alzare un poco il nostro sguardo dal libro per portarlo alla realtà esterna.
Quest’anno proviamo ad andare oltre i contenuti per aiutare gli studenti a mettersi in gioco e a farsi coinvolgere, senza paura di commettere errori. Iniziamo questo nuovo anno scolastico con la consapevolezza dell’importanza del nostro lavoro: scorrendo fino in fondo le pagine zeppe di esercizi e problemi, scorgiamo non solo gli argomenti da affrontare, ma anche i cambiamenti che sperimenteranno i nostri studenti, che in questa avventura del pensiero diventeranno persone migliori, alle quali affidare il futuro.
Buon inizio di anno scolastico a tutti!