Un milione e 20 mila studenti coinvolti, 235% in più rispetto al primo anno, 8.654.100 ore di programmazione, 13.998 insegnanti coinvolti, 4.448 scuole partecipanti.
Sono questi gli entusiasmanti numeri di Programma il Futuro per la sua seconda edizione presentati il 7 giugno a Roma dal Ministero dell’Istruzione e dal CINI -Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica- nel corso dell’evento #DiarioDigitale. L’obiettivo di un milione di studenti coinvolti, che la ministra Stefania Giannini si era prefissata il 15 settembre 2015, è stato quindi raggiunto con successo.
I numeri e la diffusione del coding nelle scuole italiane sono stati raccontati nel corso di #DiarioDigitale, l’evento di chiusura dei progetti ‘Generazioni Connesse’ e ‘Programma il Futuro’ e del suo relativo concorso ‘Codi-Amo’. Con questi progetti il MIUR ha voluto sottolineare il forte cambiamento culturale ormai avviato nelle nostre scuole. “Il digitale non è più solo lavagne interattive e apparecchi tecnologici, ma uno strumento per rinnovare profondamente la didattica e renderla più attrattiva per i ragazzi usando metodi e linguaggi vicini alle loro sensibilità”- ha poi dichiarato la Ministra Giannini. “Siamo molto soddisfatti così come siamo felici del fatto che in due anni di sperimentazione oltre 1 milione di studenti in tutta Italia è stato coinvolto in attività di programmazione informatica”.
Attraverso queste attività migliaia di ragazze e ragazzi hanno avuto la possibilità di riflettere sull’uso consapevole dei nuovi media e dei social network, di cimentarsi con Codi-Amo, il primo concorso nazionale basato sulla programmazione, e di apprendere in prima persona le basi del coding con Programma il Futuro.
Due dati in particolare danno ragione al successo delle iniziative: al concorso Codi-Amo hanno partecipato 790 scuole, che hanno realizzato 1800 elaborati e che hanno portato alla premiazione di 34 scuole vincitrici. Il secondo dato è quello delle ore di codice svolte effettivamente da ogni studente che quest’anno sono state ben 8,48, con un 56% in più rispetto allo scorso anno.
In soli due anni il progetto Programma il Futuro, la cui adesione è lasciata alla libera scelta delle scuole, si è diffuso nel 15% del sistema scolastico italiano ed attira in ugual misura ragazze e ragazzi, dimostrando quanto le materie informatiche e scientifiche possano essere amate dai due generi in egual misura.
Deascuola ha supportato per i primi due anni il progetto “Programma il Futuro” promuovendo l’alfabetizzazione digitale con prodotti editoriali dedicati al coding e al pensiero computazionale e con un’offerta formativa per i docenti. Deascuola si conferma anche per il prossimo anno scolastico come partner del programma, affiancando MIUR e CINI. (Leggi qui il comunicato stampa)
> Per conoscere tutti i vincitori del concorso Codi-Amo e per avere ulteriori informazioni su Programma il Futuro, vai qui