
A dicembre anche la matematica subisce il fascino delle feste e diventa un’occasione in più per portare un pizzico di creatività nell’aula.
Quest’anno ho pensato a piccole decorazioni natalizie tridimensionali da appendere in classe o sull’albero della scuola: un pretesto accattivante per proporre ogni giorno un veloce esercizio utile a consolidare gli automatismi del calcolo appresi in questo primo periodo scolastico.

L’idea è comune a tutte le classi: ogni decorazione è costituita da cinque o sei parti suddivise in piccole aree contrassegnate da una lettera. A ciascuna lettera corrisponde una breve espressione che, una volta semplificata, ci indica quale colore utilizzare per la campitura dell’area corrispondente. Una volta completata la coloritura, ciascuna figura va ritagliata e assemblata tridimensionalmente: pochi punti di colla o nastro biadesivo, un cordino fissato in cima e il lavoro è pronto per essere esposto.
La scelta dei colori da usare può essere condivisa da tutta la classe per un effetto più elegante o si può lasciar scegliere a ciascuno una palette personale per un effetto più allegro. Si possono scegliere tre colori oppure realizzare decorazioni monocromatiche scegliendo tre pattern: righe, pois, stelline; inoltre, regolando le impostazioni di stampa si possono ottenere decorazioni di dimensioni diverse. Insomma, largo alla fantasia!
Io ho pensato di far lavorare le classi prime con i numeri naturali; le seconde con le frazioni e le terze con i numeri relativi, ma l’attività è facilmente adattabile alle diverse esigenze: basta sfruttare i file con le decorazioni (file 1, file 2, file 3) e personalizzare gli esercizi da proporre alla propria classe per adattarli al livello del gruppo.
Le schede di lavoro sono predisposte per fare quattro brevi esercizi ogni giorno, sono perfette anche come compiti delle vacanze, ma nulla vieta di svolgere tutti gli esercizi in una stessa lezione, soprattutto in caso di supplenza improvvisa: questo lavoro terrà impegnata la classe per tutta l’ora.
Una volta appese, sfere, cubi e piramidi diventano un segno visibile del lavoro della classe: un risultato collettivo costruito giorno dopo giorno, esercizio dopo esercizio. Un modo leggero, ma efficace, per avvicinare la matematica al clima delle feste e dare valore alla costanza e all’impegno.