Stemmi sul piano cartesiano: un’attività di Educazione civica e geometria

Stemmi sul piano cartesiano: un’attività di Educazione civica e geometria

Per unire la geometria con l’Educazione civica, e in particolare attraverso la conoscenza del territorio, ho svolto un’attività con le mie alunne e i miei alunni di classe prima di scuola secondaria di primo grado. L’istituto comprensivo in cui lavoro accoglie ragazze e ragazzi provenienti da cinque Comuni diversi. Ho così chiesto loro di informarsi circa lo stemma del loro paese: cercare il disegno online, riprodurlo sul quaderno o effettuarne una stampa. Questo era il compito a casa per la lezione di geometria, che sembrava aver poco a che fare con l’argomento trattato in quel periodo: il piano cartesiano.

La maggior parte delle studentesse e degli studenti proviene dalla stessa cittadina, ma abbiamo scoperto insieme che questa aveva da poco cambiato lo stemma e così alunni concittadini avevano portato in classe stemmi diversi. Ho allora suddiviso la classe in sei gruppi, da tre studenti ciascuno, in base allo stemma che avevano portato a scuola.

La richiesta è stata quella di riprodurre tale grafica in maniera stilizzata su un piano cartesiano, disegnato sul loro quaderno, e di indicare le coordinate di tutti i punti che avevano segnato. La mia richiesta è stata ulteriormente complicata dall’indicazione di centrare il disegno nell’origine degli assi, in modo da obbligare studentesse e studenti anche all’utilizzo delle coordinate negative.

I gruppi hanno lavorato in modi differenti: alcuni hanno provato a tracciare bozzetti su un semplice foglio a quadretti, altri a disegnare un piano cartesiano direttamente sulla stampa dello stemma, altri ancora si sono subito dedicati al piano cartesiano creato sul quaderno. La maggior parte delle ragazze e dei ragazzi ha utilizzato il ragionamento simmetrico in modo intuitivo, senza l’intervento dell’insegnante e senza che ne avessimo già parlato in classe.

Una sola ora di lezione non è bastata per arrivare alla riproduzione dello stemma e all’individuazione delle coordinate, così abbiamo usato altre due ore di attività in cui abbiamo anche provato a riflettere sugli edifici rappresentati all’interno di alcuni disegni e sulla conoscenza delle ragazze e dei ragazzi del territorio in cui vivono.

Grazie alla collaborazione con la collega di Italiano stiamo preparando una lettera da inviare ai sindaci dei territori coinvolti per condividere con loro le nostre creazioni e le riflessioni circa la struttura degli stemmi.

Alcuni alunni hanno trovato la proposta stimolante e ne hanno apprezzato la novità, altri hanno segnalato la difficoltà nella ricostruzione delle coordinate dei punti scelti sul piano cartesiano. Alcuni gruppi hanno svolto l’intero lavoro in simultanea, altri invece si sono suddivisi i compiti, ma tutti sono riusciti a concludere l’attività.

Abbiamo così effettuato alcune ore di Educazione civica di conoscenza e riflessione riguardanti il territorio in cui vivono le studentesse e gli studenti, utilizzando uno strumento matematico che ci terrà compagnia per tutti e tre gli anni di scuola media.

Leggi anche

Una torta per introdurre la modellizzazione matematica e il problem solving
Come valutare un'attività TEAL
Illusioni ottiche in geometria
SOS esame: esercizi per valutare le competenze in Matematica
Qual è la città più vicina? Pianificare i servizi regionali con il diagramma di Voronoi
“Doremat - La musica della matematica”: simmetrie e traslazioni