Terza candelina per Programma il Futuro: storia di un successo

Terza candelina per Programma il Futuro: storia di un successo

Obiettivi superati per il terzo anno di Programma il Futuro: coinvolti oltre il 70% degli istituti e più del 22% delle classi. Il progetto del MIUR,  lanciato nel 2014 e realizzato grazie alla collaborazione con il Cini- Consorzio Interuniversitario– , ha presentato lo scorso 19 giugno i risultati che sono stati raggiunti: da 2.066 scuole coinvolte nel 2015 a 5.856 scuole nel 2017; da 304.761 studenti partecipanti a 1 milione e 656 mila nel 2017; da 16.336 classi partecipanti a 83.101 classi.

Il merito di una tale crescita (avvenuta in soli 3 anni), si deve all’ interesse che ragazzi e scuole dimostrano nei confronti del coding e dell’informatica. “La crescita di numeri dal primo al terzo anno è quasi raddoppiata. Uno degli obiettivi iniziali quando siamo partiti con il progetto, era quello di coinvolgere il 40% su 8.281 istituti scolastici. Siamo andati oltre le aspettative.” Queste le parole di Enrico Nardelli– CINI-Università di Roma.
“Programma il futuro” sta diventando un vero progetto di eccellenza, volto ad assecondare i desideri di ragazzi e insegnanti che vogliono usare consapevolmente gli strumenti digitali. Per dare lustro al progetto Rai cultura (media partner di Programma il Futuro), ha realizzato il video “Alla scoperta dell’informatica”, esortando studenti e insegnanti a non considerare i dispositivi tecnologici come automi ma come soggetti pensanti.
Il terzo anno ha portato risultati positivi anche sul “fronte rosa”: più ragazzi iscritti ma più partecipanti femminili (54,2%).  “Le donne hanno una visione più collaborativa e cooperativa rispetto ai ragazzi. L’uomo è più competitivo. Nel nostro progetto, non puntiamo al campione ma vogliamo piuttosto coinvolgere la massa. Complimenti dunque alle ragazze perché si impegnano di più!” – ha commentato Nardelli.
Durante la manifestazione del 19 giugno sono state anche premiate le classi del concorso “Programma le regole 2017”: 17 le classi vincitrici, 13,56 ore di codice svolte da ogni studente (lo scorso anno erano 8,48); 220 menzioni d’onore alle classi che si sono distinte per la qualità del proprio elaborato; 46 menzioni di merito alle scuole e 86 ai docenti che si sono maggiormente impegnati.

Deascuola ha supportato il progetto per il terzo anno consecutivo, promuovendo l’alfabetizzazione digitale con 10 set di prodotti editoriali dedicati al coding e al pensiero computazionale. (Leggi qui comunicato stampa)

>Per conoscere tutti i vincitori del concorso Codi-Amo e per avere ulteriori informazioni su Programma il Futuro, vai qui.

>L’evento del 19 giugno è stato trasmesso in diretta streaming dal MIUR e può essere rivisto:

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